L’ amore che ti lascio
vibra tra le trasparenze
di un cielo profumato di camelie,
sa di vento, quello folle e ardito
che incanta il nostro ciliegio,
sa di mare, incanto azzurro
che vive tra le sartie del tramonto
e l’ occhieggiar di lampare accese.
L’ amore che ti lascio
ha l’ impronta dell’ immenso
in questa perfezione
in questa danza
in questa notte che lascia
sulla pelle l’abbraccio delle stelle.
         
    Prendete
la vita
 

           
           
 

 

CIAO

   
 
con

 

  leggerezza
         
             
             

 

 

 

che

 

 

 

non

     
           
           
è
 

 

super

 

ficialità    
             
         
           
             
ma

 

 

planare

   
   
sulle
cose dall'alto,
 

non

 

 

avere

 

 

macigni

 

  sul cuore.
 
Genio, in verità, è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto.
 
   
       
 
L'istinto è qualcosa che trascende la conoscenza. Abbiamo, indubbiamente, certe fibre più fini che ci permettono di percepire la verità quando la deduzione logica o qualsiasi altro sforzo intenzionale del cervello, risulta futile.

Il fatto è che lei vede ma non osserva; qui sta la differenza!

 
 

Ecco il mio segreto.

È molto semplice: si vede solo con il cuore.

L'essenziale è invisibile agli occhi. 

 
L'occhio vede nelle cose solo quello che vi cerca, e vi cerca solo quello che già esiste nella mente.

 

 

 

Che follia!
Il mio cuore ogni volta che sente bussare
apre la porta.

L'occhio non è innocente, arriva di fronte alle cose con una storia, una cultura, un inconscio. L'occhio appartiene a un soggetto. Radicato al corpo e agli altri, non riflette il mondo, lo costruisce con le sue rappresentazioni. Si appropria di forme portatrici di senso: le nuvole che precedono l'uragano, la gente che passa, gli avanzi di un pasto, la brina di un mattino d'inverno su un vetro, mille eventi che hanno luogo intorno a lui.

Tra il percepito e il vedente si ha un continuo scambio di significazioni.

 

Il più bello dei mari è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. 

E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto.

Siamo la gente
Che vive sognando
Un lembo di terra
per vivere in pace
Dove si possa amare
...
Vedo lontano cieli sereni
Ed un palmo di terra
Sospesi nel vuoto
Dove la libertà non è morire
...
Dai campi assetati
Solo di sudore bagnati
Una libera voce
Si alza gridando.

 
 
 

 

 

Partecipazione          

 


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